I dati economico-statistici evidenziano la permanenza in Italia di una sottooccupazione femminile, nonostante i ripetuti inviti provenienti dalle istituzioni UE di puntare sulle politiche per l'occupazione delle donne per aumentare l'occupazione complessiva. L'analisi dello stato dell'arte socioeconomico rappresenta dunque il necessario e imprescindibile punto di partenza per una seria analisi giuridica mirata a valutare criticamente l'impatto di un nuovo corpus di disposizioni di tutela e incentivo diretto sia a proteggere sia a favorire il lavoro femminile, come quello contenuto nella L. n. 92/2012, c.d. riforma Fornero. Il pacchetto di norme dedicato al lavoro delle donne nella citata L. 92 è declinato secondo due direttrici: da un lato, si occupa di tutelare le lavoratrici in particolari situazioni di debolezza (v. le tutele previste in caso di dimissioni o risoluzione consensuale del rapporto), dall'altro punta sugli incentivi (con sgravi contributivi e fiscali) alle assunzioni di lavoratrici, nel rispetto della normativa comunitaria in materia.