Il contributo esamina gli edifici industriali realizzati nel Cantiere Navale Triestino a Panzano (Monfalcone) nel periodo 1920-1939. L'ing. Dante Fornasir si occupò della progettazione di gran parte di questi fabbricati impiegando tecnologie innovative che sfruttavano per intero le caratteristiche meccaniche dei materiali impiegati. In particolare, nella seconda metà degli Anni Trenta il Cantiere inizia un programma di rinnovamento del patrimonio edilizio industriale che porta alla realizzazione dell'edificio per la fabbricazione ali degli idrovolanti, dell'edificio per la fabbricazione degli scafi, dei capannoni delle officine navali; tali edifici, progettati da Fornasir secondo i criteri di un razionalismo essenziale, volto soprattutto a garantire una buona illuminazione naturale negli spazi interni. In tale ambito Fornasir sperimentò con successo, in seguito alla realizzazione di modelli di prova tridimensionali a grande scala, l'adozione di volte a botte a forma portante in cemento armato, soluzione che consentì una significativa riduzione della quantità di acciaio d'armatura impiegata.