Nell'ambito di una monografia che analizza modificazioni urbane nella parte più antica di Bologna, il caso trattato dall'autore riguarda le trasformazioni intervenute fra la fine dell’800 ed i primi decenni del secolo in un comparto urbano denso di memorie storiche a ridosso della prima cerchia muraria cittadina. Qui, negli anni considerati, un istituto bancario ricava la propria sede e dà avvio ad una serie di iniziative immobiliari dalle quali, contestualmente alle operazioni di sventramento che portano alla creazione dell’attuale via Rizzoli, prendono avvio l’apertura della galleria Acquaderni, la riconfigurazione-unificazione della facciata sulla nuova strada ed altre opere di trasformazione e ridefinizione della preesistenza. Si tratta di interventi anche radicali ma che non fanno tuttavia ricorso alla completa sostituzione edililizia che si riscontra sul lato opposto di via Rizzoli. La ricerca storico-archivistica, associatad una attenta analisi dell’esistente, affronta la rilettura di una compagine edilizia oltremodo complessa e stratificata.