Saffo descrisse la vita comunitaria del proprio tiaso scrutata dalla specifica angolatura della sua funzione di ministra di Afrodite e cultrice delle Muse. Né mancano nei frammenti superstiti espliciti riferimenti ai familiari. Toni irridenti e polemici sono invece evidenti quando il discorso si sposta sulle rivali.
I moltissimi frammenti superstiti raccolti nel volume comprendono anche i nuovissimi carmi pubblicati recentemente. Nell'articolata introduzione sono presentati i dati biografici, si fa riferimento alla fortuna della poetessa dall'antichità all'età moderna, si analizzano circostanze e occasioni del canto, infine viene descritta la vita del tiaso. Il profilo della poetessa che ne emerge è coerente con le testimonianze antiche, ma lontano dal deviante ritratto divulgato dai Gender Studies, come ha acutamente ribadito B. Gentili.