Inserito nel manuale dedicato al welfare aziendale di seconda generazione, il capitolo 6 affronta la prospettiva del lavoratore, sulla scorta di dati empirici derivanti da survey. L’articolo si concentra da un lato sull’assetto delle preferenze del potenziale beneficiario, con riguardo alla tipologia di beni erogabili; dall’altro sulle dimensioni e sui significati che i lavoratori associano al welfare aziendale, al di là della convenienza economica, che mantiene valore prioritario. Le preferenze variano primariamente in relazione al ciclo di vita: questo comporta un rilievo dominante di temi quali care giving e educazione dei figli, dal momento che la popolazione lavorativa è costituita in buona misura da persone che si trovano nelle età centrali della vita e che sono nella maggior parte dei casi accomunate dalla genitorialità. Gli indicatori di tipo socio-demografico (genere, età, istruzione, ecc.) costituiscono predittori importanti ma la variabilità delle preferenze individuali e collettive su queste tematiche rinvia anche a dati strutturali e di contesto (sistema locale dell’offerta di servizi, consistenza delle reti informali di sostegno, ecc.) oltre che a meccanismi di formazione delle preferenze collettive in ambito aziendale.