Adattabilità antropica ed evoluzione dei sistemi fluviali nell’area del delta padano meridionale tra la tarda Età romana e l’inizio del Medioevo

Nonostante numerose siano le ricerche sulla ricostruzione dell’evoluzione paleogeografica del Delta del Po, i quesiti aperti restano ancora molti; non è infatti semplice collocare topograficamente i pochi dati noti dalle fonti antiche, mentre le trasformazioni avvenute in epoca medievale e moderna hanno spesso obliterato le tracce fluviali più antiche. Partendo da una disamina delle ipotesi paleogeografiche ricostruttive finora avanzate e delle conoscenze archeologiche note per l’area del delta meridionale, si è cercato di contestualizzare i nuovi dati geoarcheologici recentemente raccolti nell’area a nord di Ravenna. Attraverso l’interpretazione delle varie facies deposizionali riconoscibili all’interno del carotaggio PCR02 (svolto nei pressi del sito archeologico di Butrium), è stato possibile non solo ricostruire l’evoluzione del paesaggio a scala locale, ma anche ipotizzare cambiamenti a più ampio respiro. Ciò è stato possibile tramite analisi XRF mirati su campioni rappresentativi delle principali facies per determinare la provenienza dei sedimenti e datazione tramite 14C del cambiamento da ambiente lagunare a paludoso, riconosciuto nel carotaggio. Contestualizzando questi nuovi dati con le informazioni desunte da fonti scritte e letterarie e i dati geologici e archeologici pregressi, è stato ipotizzato un avanzamento della linea di costa entro il II/III secolo d.C., probabilmente a causa della possibile attivazione di un ramo del Po, passante non molto lontano da Ravenna, che però solo future indagini potrebbero eventualmente permettere di mappare. Human adaptability and river network evolution in the southern Po delta between the Roman period and the beginning of the Middle Ages. Despite several studies have already focused on the palaeogeographical reconstruction of the Po Delta, many questions remain unanswered. Indeed it is not easy to locate on the ground the few data known from ancient sources, while medieval and modern alluvial transformations hide previous landforms and fluvial traces. Starting from a reanalysis of existing palaeogeographical reconstructions and known archaeological data from the southern Delta, it was possible to frame the new geoarchaeological data collected north of Ravenna. Interpreting the different geological layers identified in coring PCR02, carried out near the archaeological site of Butrium, it was possible to reconstruct landscape changes at the local level and hypothesize ones occurred at a broader scale. Especially for the latter, this was possible thanks to XFR analysis on targeted samples and 14C dating of the change from lagoonal to marshy environment recognized in the core. Contextualizing these data with historical, archaeological and geological knowledge, it was possible to suggest a phase of coastline progradation that must have happened within the 2nd or 3rd century AD. This change may be linked to a new southern branch of the Po river, possibly flowing not so far from Ravenna, but that only future investigation may be able to map.