La pratica della fecondazione eterologa - sia che ad essa faccia ricorso una coppia eterosessuale, sia che vi faccia ricorso una coppia omosessuale - interroga in profondità le coscienze dei singoli e rende urgente una seria riflessione pubblica. La posta in gioco altissima, ne va del senso umano del nascere, del rapporto tra desiderio e diritto, della differenza tra cose e persone. Soprattutto richiede la capacità di tenere assieme una pluralità di chiavi, necessarie ad indagare in modo adeguato un fenomeno complesso che richiede d'essere scandagliato tanto sotto il pro lo etico-antropologico quanto sotto quelli psicologico, giuridico, sociale e financo teologico.