Il contributo raccoglie le risultanze di un lavoro di ricerca svolto presso l’ospedale Burlo Garofolo su un campione di donne migranti al fine di conoscere le esperienze migratorie, i caratteri culturali, il rapporto con la società e con le istituzioni socio-sanitarie italiane, le caratteristiche della loro salute sessuale e riproduttiva e il perdurare delle pratiche tradizionali. Emerge un quadro interessante dove la famiglia e, in particolare, il rapporto con il coniuge è al centro del loro mondo vitale. Il rapporto con la sessualità e con la contraccezione risente ancora di vecchi modelli di comportamento e le acquisizioni avute nel paese di immigrazione non incidono in modo significativo sugli stili di vita e sui comportamenti.