Nel romanzo "Mosca 2042" di Vladimir Vojnovič (1987) lo scrittore sembra volersi cimentare con diversi generi contemporaneamente. "Mosca 2042" è in primo luogo un romanzo antiutopico, ambientato in una Russia totalitaria appartenente a un futuro non troppo lontano, e si colloca perfettamente nella tradizione del romanzo antiutopico europeo. Oltre a ciò, in questa sua opera Vojnovič fa costantemente ricorso al procedimento della parodia, sia sul piano della costruzione delle immagini che, soprattutto, sul piano della lingua. Altre componenti del romanzo sono la satira e, per quanto strano possa sembrare, la profezia, cui – nel finale del romanzo come in alcune interviste –, lo scrittore pare singolarmente incline.