Esaminata la genesi delle politiche europee sull’efficienza energetica, l’A. ne ripercorre l’evoluzione, cogliendone i legami coi fattori di trasformazione dello stesso ordinamento europeo, sostanzialmente legati all’emersione del principio dello sviluppo
sostenibile. L’analisi passa a considerare la dimensione multimodale del modello dei
dispositivi di efficienza coniati nell’ordinamento europeo, facenti appello ora al mercato, ora agli interventi, variamente congegnati, dei pubblici poteri. Nell’insufficienza
e nei limiti di questo modello tradizionale, oltre che nel radicamento di una nuova
dimensione dello sviluppo sostenibile, l’A. individua le matrici genetiche del principio
dell’Efficienza energetica “prima di tutto”, emergente nel diritto unionale, di cui esamina forza e contenuto, accogliendo un piano d’analisi, volto a evidenziare anche il
nuovo ruolo svolto dai pubblici poteri all’indomani del Green Deal europeo.