La protezione delle zone umide è diventata parte importante nella pianificazione degli ecosistemi nella maggior parte delle nazioni. In alcuni paesi il ripristino delle zone umide perdute o anche la creazione di nuove zone umide è considerato essenziale per i servizi ecosistemici che esse forniscono. Il primo passo nella pianificazione delle zone umide e degli ecosistemi è la loro mappatura sia nel presente sia, ove possibile, nell’ambito storico. Il censimento e la mappatura delle zone umide su aree estese sono eseguiti attraverso l’analisi di immagini telerilevate, come immagini aeree o satellitari. Il censimento e la produzione di carte riguardanti le zone umide del passato sono più difficili poiché il telerilevamento da piattaforme aeree esiste solo dalla prima metà del XX secolo. Tuttavia, alcuni prodotti cartografici storici includono aree umide o caratteristiche del territorio che possono essere interpretate come aree umide e che possono fungere da proxy per le ricostruzioni storiche della distribuzione delle zone umide. In questa ricerca, sia le carte storiche sia foto aeree recenti sono state utilizzate per cartografare la distribuzione geografica delle zone umide nella provincia di Padova nel nord Italia. Un’analisi diacronica del cambiamento delle zone umide ha rivelato un’importante perdita di zone umide in tale provincia. Le zone umide attuali rappresentano solo il 3,4% delle zone umide presenti nel 1882. L’attuale distribuzione di zone umide è, in gran parte, diversa dalla distribuzione storica in quanto, ad oggi, pochissime delle zone umide storiche rimangono ancora nel territorio, mentre le nuove zone umide sono sparse e sporadiche, perlopiù risultato di processi antropici.