L'autore analizza il significato delle immagini degli arcieri nella numismatica greca e iranica, mettendo in rilievo affinità e differenze non solo iconografiche, ma anche storico-politiche ed ideologiche fra diverse serie monetali.Sebbene nella pratica militare gli arcieri fossero impiegati dai Greci, l’antico disprezzo verso quest’arma “straniera” fece sì che nell’arte greca classica, e quindi anche sulle monete, l’arco non compaia in scene di battaglia realistiche. L’arco è quindi un attributo caratteristico di alcune divinità ed eroi: in particolare Apollo, Artemide, le Amazzoni, e soprattutto Eracle, il quale è spesso rappresentato con arco scitico (gli Sciti erano ritenuti discendenti di Eracle). Se l’arco nella monetazione propriamente greca, sin dal V sec. a. C., è sempre portato da alcune
divinità/eroi che si caratterizzano con quest’arma, nelle monete iraniche, invece, l’arciere assurge a simbolo del potere regale.