Il giudice e la qualificazione giuridica del contratto, l'applicabilità delle regole concernenti i contratti agrari, la natura giuridica dell'attività di allevamento di animali (prospettive di analisi)
Prendendo le mosse da una recente pronuncia del Tribunale ordinario italiano di Reggio Emilia, nella controversia in discorso va messo al centro il problema della qualificazione giuridica del contratto in atto tra le parti e l’eventuale applicabilità della disciplina concernente i contratti agrari. C’è tuttavia un altro tema che attira l’attenzione, “sfiorato” dal giudice nell’argomentazione, che riguarda l’attuale configurazione delle attività agricole ex se, in specie l' attività di allevamento di “animali” (art. 2135 c.c., 1° e 2° comma). Si fa cenno ad alcuni sviluppi dell’agricoltura attuale, ovvero alla configurazione giuridica dell’“agricoltura sociale”, che fa riflettere sia sull’estensione delle attività agricole, sia sull’ampliamento delle prospettive come pure dei settori d’interesse della disciplina, proponendo nuove frontiere di riflessione e di ricerca. A questo proposito, il riferimento esplicito va alla legge italiana 18 agosto 2015, n. 141 (“Disposizioni in materia di agricoltura sociale”).