Da alcuni mesi ho avviato, alla Scuola di Architettura e Società del Politecnico di Milano, un laboratorio di progettazione che affronta e cerca di sovrapporre due temi apparentemente distanti.
Si tratta di due delle tante emergenze del territorio italiano, due emergenze che individuano spazi e soggetti che più diversi non potrebbero essere.
Da un lato la questione delle carceri, del loro stato drammatico in termini di sovraffollamento e di grave degrado edilizio e, dall’altro, il tema dello spopolamento dei territori “marginali”, ovvero la presenza nel paesaggio italiano di una nuova figura della dismissione che è il borgo abbandonato e il conseguente degrado dei territori contigui.