Il contributo propone una classificazione delle 'differentiae verborum' all’interno della scoliastica oraziana antica, e in particolare dei commenti di Porfirione e Pseudo-Acrone. L’analisi puntuale delle 'differentiae' in entrambi gli 'scholia' porta a una classificazione formale che distingue 'differentiae' esplicite e implicite: soltanto le prime, meno numerose, presentano tutte le caratteristiche fondamentali del genere, mentre le altre sono note di commento che presuppongono 'differentiae'. Dal punto di vista contenutistico, si distinguono invece tre tipologie: le 'differentiae' ortografiche, presenti solo nel commento pseudacroneo all’'Ars'; le 'differentiae' grammaticali, rarissime; le 'differentiae' semantiche, che tendono ad allontanarsi dalle esigenze della spiegazione semantica del testo di Orazio, soprattutto nei commenti pseudacronei, per dare indicazioni didattiche più generali.