Il saggio prende in esame il percorso intellettuale di due scrittrici ebree dell'Alto Adriatico, Enrica Barzilai Gentilli e Carolina Coen Luzzatto durante il periodo della grande guerra. La ricerca si è focalizzata sulle modalità attraverso le quali le due scrittrici e giornaliste hanno affrontato la questione dell'identità nazionale in un'area di confine e come hanno conciliato il tutto con le proprie origine ebraiche. Particolare attenzione è stata rivolta all'antislavismo e all'anti-germanesimo che hanno caratterizzato la produzione letteraria e giornalistica di entrambe, mettendo in rilievo anche il contributo dato dalle donne alla "costruzione del nemico" negli anni del conflitto.