Ugo Spirito è interprete e continuatore di Giovanni Gentile
anche nella prospettiva pedagogica e soprattutto nella prospettiva pedagogica. È una
tesi che ci pare fondamentale, fuori della quale ben poco di Spirito sarebbe adeguatamente
compreso. Ricordando le parole dello stesso Spirito,
("la lunga storia del rapporto tra Gentile e me si è conclusa in una rottura decisiva e
definitiva. Ma è poi davvero una rottura? Si, e del fatto non si può dubitare, ma bisogna
anche convenire che l'antitesi è sorta sullo stesso terreno, e che attualismo e problematicismo
sono legati da un unico principio che li ha generati.