Il saggio ripercorre le turbolente relazioni di Luigi Pulci coi frati, e in particolare
con i predicatori, fondandosi sui numerosi riferimenti alla predicazione all’interno
delle varie opere del poeta e su alcuni episodi della sua biografia, concentrati soprattutto
nei suoi ultimi anni. In particolare, il rinvenimento di un nuovo sonetto che
si riferisce alle reazioni suscitate dal lungo capitolo palinodico scritto da Pulci alla
fine della sua vita, la Confessione, permette di chiarire alcuni aspetti del contrastato
rapporto di Pulci con Savonarola, che in più occasioni prese di mira il poeta del
Morgante, anche dopo la sua morte