L'Università di Trieste, articolata in più Facoltà, nasce solo nel 1938, quando il secondo conflitto mondiale è ormai alle porte: la decisione ministeriale di concedere a Trieste "l'Università completa" è frutto del clima di
guerra e sarà poi la guerra a regolare i primi passi dell'istituzione.
Si tratta comunque di una nascita "annunciata" ormai da molti anni: già nel 1924, il nome di "Università" nobilita l'lstituto superiore di scienze economiche e commerciali, sorto dalla riforma della vecchia Scuola
superiore di commercio-fondazione Recvoltella. Quel nome è di certo un pegno per il futuro, ma è soprattutto l'esibizione di una promessa assolta: "la nuova Italia" raccoglie simbolicamente le insegne del glorioso mito irredentista dell'Università italiana a Trieste. "Nomi belli" e belle apparenze: per lungo tempo non c'è
spazio per un'ipotesi reale di sviluppo. La storia dell'Università di Trieste è
quindi anche la storia di un mito ottocentesco che si rinnova sotto nuove spoglie e che condiziona
il presente. Ed è poi la storia dei molti progetti formulati (in sede nazionale e locale, all'interno ed all'esterno del mondo accademico) per dare slancio ad un'istituzione collocata ai confini orientali della Nazione: spesso sono
progetti di grande vivacità e ricchezza, altre volte, invece, sono progetti di arroccamento e di chiusura, a seconda del modo di intendere il concetto di confine. Raramente realizzati, essi tuttavia rappresentano la parabola di una vicenda culturale.