Itinerari culturali e identità territoriale. La Via Francigena nel Mezzogiorno d’Italia tra prospettive europee e criticità locali. Il caso della Campania
Il contributo si propone di analizzare il ruolo che gli itinerari culturali
potrebbero avere per la valorizzazione del patrimonio identitario e
del paesaggio nel Mezzogiorno d’Italia. In particolare, l’attenzione
è focalizzata sulla “Via Francigena nel Sud”, un intricato sistema di
percorsi che da Roma arriva alle coste pugliesi attraversando l’entroterra
appenninico. Dopo aver delineato l’iter di riconoscimento dell’itinerario
in sede europea, vengono individuate le criticità connesse
all’attuazione della Via Francigena e le problematiche di governance
alla scala regionale (Campania).
Per comprendere i livelli di attrattività e ricettività dei territori interessati
dalla Via Francigena in Campania, sono stati analizzati i dati
del MIBACT e quelli di OSM sui beni culturali al fine di evidenziare la
distribuzione degli stessi lungo i tracciati. Analogamente sono stati
esaminati i dati ISTAT sulle strutture ricettive suddivise per tipologie
al 2019, in relazione ai comuni inseriti nell’itinerario. Se la Via
Francigena è in grado d’integrare beni culturali e centri minori che,
altrimenti, non avrebbero la forza di generare una domanda turistica,
di rimando la discontinuità del tessuto ricettivo costituisce un
significativo ostacolo per il turismo lento. Il coinvolgimento attivo
di enti, soggetti economici e comunità locali nelle linee di finanziamento
promosse a livello nazionale ed europeo si configura come
fondamentale per una territorializzazione del brand “Via Francigena”
in aree marginali o non interessate da flussi turistici.