Si tratta di due ritratti fotografici, dipinti a gessetti colorati e acquerello, appartenuti alla famiglia Veneziani-Svevo: raffigurano Olga Moravia Veneziani, l'uno, e il figlio Steno morto all'età di cinque anni e mezzo, l'altro. Oltre all'importanza dell'iconografia sveviana (con fotografie anche di Umberto Veruda in Villa Veneziani), risultano particolarmente interessanti per la storia della fotografia triestina. Fanno parte della donazione Guagnini all'Archivio degli scrittori e della cultura regionale, compreso nel Sistema museale dell'Ateneo triestino.