Il contributo di Roberta Mullini pone l’attenzione sulla stretta relazione tra le farse di John Heywood e il dramma francese soprattutto nelle sue opere “Johan Johan” e “The Pardoner ang the Frere”. Ciò che favorì la sua produzione letteraria fu l’ambiente della corte di Henry VIII, che stimolava la sua creatività e l’innato spirito arguto verso l’ideazione di forme spettacolari. Il teatro francese e la farsa in particolare, erano familiari negli ambienti del potere inglese del Cinquecento. Ciò che lo distingue dall’esempio francese tuttavia è la capacità di creare un’intimità tra i personaggi e il pubblico nella Tudor hall.