Si offre l’edizione critica (basata sull’unico esemplare noto, il Mss. 6500 della BNE) dell’inedita versione spagnola dell’Epistola a Maometto II di Enea Silvio Piccolomini. Nello studio introduttivo si analizzano la lingua e i modi di volgarizzazione dal latino del traduttore spagnolo quattrocentesco, Padre Fernándo de Córdoba. Si valuta quindi la diffusione e la portata dell’opera del papa senese nel contesto della Spagna del XV secolo.