L’inno cantato da Polymnia in onore della abilità ecdotica di Filologia, scelta come sposa da Mercurio, induce alcune considerazioni sulla sopravvivenza nella tarda antichità della tecnica editoriale di tipo alessandrino dei testi lirici e drammatici. La testimonianza confermerebbe che nel IV-V sec, la teoria e la prassi della colometria erano ancora note, quantomeno come oggetto di discussione filologica che poteva essere indotta anche dai problemi posti dal passaggio dal rotolo al codice. Documentazion di questa prassi sono il palinsesto Ambrosiano (e i codici Palatini) dei cantica di Plauto e il Bembino di Terenzio.