In questo lavoro, utilizzo un quadro teorico derivante dalla pragmatica del linguaggio per rendere conto di alcuni aspetti della relazione comunicativa tra testo filmico e spettatore che, seguendo Gianfranco Bettetini, considero alla stregua di una conversazione. Sulla base di tale quadro, viene sostenuto che la conversazione audiovisiva, così come quella tra individui umani, necessita di uno sfondo di conoscenze e credenze condivise affinché ci sia una piena appropriazione dei significati del testo filmico da parte dello spettatore e quindi il progetto comunicativo inscritto in esso sia attuato correttamente. A tale fine, un ruolo decisivo è giocato dall'incipit del film in quanto pone le basi per la costruzione dello sfondo di assunti condivisi con il proprio spettatore. Viene esaminato infine un noto incipit cinematografico al fine di comprendere come esso contribuisce alla costruzione del common ground mettendo in luce il ruolo strategico svolto a questo fine da una serie di meccanismi propri della comunicazione umana.