Analisi di ciò che resta di un piccolo altare in calcare con dedica a Mens da Aquileia. Tale frammento, assieme ad un'altra aretta con iscrizione "ATAMENTI", teonimo oscuro, non ulteriormente documentato, spiegato come l'esito della combinazione del prefisso qualitativo celtico ata- e del nome latino mens, costituirebbero, alla luce della cronologia (fine II-inizi I secolo a.C.), un indizio interessante della presenza della devozione a Mens nel territorio nord orientale in tempi precoci rispetto alla cronologia della più ampia diffusione del culto, attestato prevalentemente a partire dalla seconda metà del I secolo a.C. nella penisola centro meridionale.