L’intervento mira ad analizzare come sia il romanzo sia il film “il silenzio degli innocenti” denunciano il moderno cannibalismo come forma sia di comunicazione che di violenza. Entrambi sono la parodia della società moderna e Lecter è la personificazione del moderno ego, dove crimine e cannibalismo sono il segno più sottile della forma legalizzata di violenza. Pertanto, alla psicoanalisi e alle procedure investigative, viene associata la figura del tipico serial killer come prodotto delle moderne istituzioni e ideologie.