Nell'articolo vengono analizzate alcune odi hölderliniane (An Eduard,
Der gefesselte Strom, Der blinde Sänger, Der Winter) al fine di dimostrare attraverso un confronto tra le diverse stesure come in esse si realizzi progressivamente l’idea di poesia come religione poetica e nuova mitologia che Hölderlin esprime teoricamente già nel 1799 nel saggio Über Religion..., saggio che è da considerarsi fondamento e anticipazione della poetica espressa negli scritti di Homburg. Viene messo in luce in che misura l'idea di poesia emersa da questi testi costituisca un apporto originale al dibattito settecentesco sul mito e la nuova mitologia (F. Schlegel).