Nel 2016 il governo ha avviato una policy di defiscalizzazione dei premi di risultato con l’obiettivo pri mario di promuovere il welfare aziendale. Gli scopi impliciti della misura sono stati interpretati da al cuni studiosi come una riduzione del cuneo fiscale che andrebbe a beneficio sia dei datori di lavoro che dei lavoratori. I sindacati hanno sottolineato, invece, come la policy possa incoraggiare la contratta zione di secondo livello.Altri osservatori hanno evidenziato come uno degli effetti più auspicabili della misura sia la creazione di un “secondo welfare” che andrebbe a integrare quello statale. Altri ancora asseriscono che la defiscalizzazione dei premi di risultato sia una misura importante in un mercato del lavoro dove diventa sempre più difficile reperire manodopera e fidelizzare il lavoratore all’azienda. Alcune posizioni asseriscono che la misura adottata dal governo possa essere un primo passo verso una maggiore partecipazione dei lavoratori nei processi decisionali delle aziende. È inoltre importante considerare l’impatto causato dalla pandemia di COVID sulle misure di welfare messe a disposizione dalle aziende. Il presente lavoro, attraverso un’analisi quantitativa delle politiche di welfare aziendale - condotta disaggregando i dati per territorio di appartenenza, dimensione aziendale, settori produttivi - cerca di valutare se e quanto siano stati raggiunti gli obiettivi espliciti e impliciti sottostanti.