Il volume, catalogo della mostra allestita a Belluno nella Primavera-estate del 2009, rappresenta di fatto la prima monografia 'moderna' di Andrea Brustolon, il più importante interprete della scultura lignea tra Sei e Settecento nell'area veneto-lombarda. I vari contributi, dopo avere contestualizzato la sua figura nel quadro della cultura figurativa barocca (Colle, Pedrocco) ne prendono in esame la figura sotto vari punti di vista: ora dal punto di vista della produzione sacra (Spiazzi), ora inquadrando i debiti culturali della sua formazione (De Grassi), ora analizzandone l'opera grafica (Galasso) e quella preparatoria in terracotta, destinata poi alla traduzione lignea (De Grassi). Sono state poi prese in esame le fonti documentarie (Ceiner) e la fortuna critica goduta dall'autore nell'Ottocento (De Grassi). Completano il volume le schede scientifiche delle opere esposte, molte delle quali completamente inedite.
