La proliferazione di micro-identità è caratteristica della fase della tarda modernità – o del passaggio alla post modernità - e costituisce un interessante e attuale caso di studio per la geografia politica: rientra in una tendenza caratteristica dell’epoca attuale, di riproposizione «dal basso» di identità innovative, senza alcun precedente, a volte in modo presumibilmente arbitrario. Un fenomeno che inverte la tendenza che caratterizza l’epoca della modernità, il consolidamento delle identità nazionali e la strutturazione statuale-industriale, che rompe il monopolio che lo Stato-nazione aveva esercitato per lungo tempo sui processi che generano organizzazione sociale, che avevano rappresentato la base sulla quale si erano formati gli stessi stati nel corso dei secoli.