Gli accadimenti verificatesi in questi mesi e quelli in verificazione hanno determinato un devastante disagio nello scenario aeroportuale internazionale, tale da mostrare il vanificarsi di una funzione propria e specifica dello stesso ordinamento giuridico aeronautico ed il suo confine e lento inclinare nella pratica negazione dell’esistenza del diritto marittimo. Il lavoro evidenzia la necessità di nuovi processi conoscitivi che costituiscano un nuovo punto di partenza per ulteriori e più rigorose ricerche dogmatiche. Analizza la nozione di aeroporto tra norma e fattispecie e l’unità tra ius scriptum e non scriptum. In chiusura esamina il concetto ordina mentale di amministrazione dell’economia aeronautica.