Il giovane Schiller ha proseguito in modo originale le teorie del sogno del primo illuminismo tedesco. Anche in Germania, nella scia del razionalismo cartesiano, il sogno viene considerato il sintomo di uno stato deficitario del soggetto. Le percezioni oscure, cui sono assimilabili pure i sogni, rappresentano soltanto il gradino più basso nella scala ascensionale della conoscenza suggerita da Leibniz che procede verso l’alto guadagnando in chiarezza e distinzione. Attraverso i Masnadieri, gli scritti teorici e l'epistolario del giovane Schiller si isolano alcuni momenti significativi del suo contributo alla antropologia settecentesca (e forse anche alle teorie di Freud).