L’inquinamento delle acque sotterranee, nello spazio e nel tempo, è connesso direttamente o indirettamente alle attività antropiche. Le fonti di pericolo sono tipicamente associate ad una vasta serie di attività industriali, agricole, commerciali e domestiche. Per un corretto uso della risorsa idrica è quindi necessario conoscere e localizzare tali fonti e, ove
possibile, quantificarne il grado di pericolosità. A integrare la carta della vulnerabilità intrinseca si è quindi creata una carta dei centri di pericolo, che localizza e classifica le infrastrutture e le attività che possono generare un pericolo per la qualità delle acque sotterranee.