Il volume, che presenta un'impaginazione identica all'originale in francese, raccoglie una serie di dipinti che riprendono in chiave parodistica, e "animalesca", diverse opere d'arte celebri di ogni epoca. Ogni opera è accompagnata da un titolo che gioca sul rapporto tra immagine originale e immagine contraffatta, il che ha obbligato a una ri-creazione integrale della rete di significati e significanti, nell'impossibilità di modificare le immagini. Il testo è preceduto da un'introduzione, sempre ludica, di Jean Fougère, anch'essa tradotta in italiano.
[dalla presentazione dell'editore]
“In questi animali fuori dal tempo, perfino tra i più ignorati, come le lumache, ritrovo il nostro spirito, la mia epoca, le nostre traversie di esseri umani, tutto ciò che inventiamo per attraversare la vita” (Jean Fugère).
Bestiario: audacia, immaginazione e qualità artistico-letteraria in forma di libro. Le illustrazioni di Stéphane Poulin formano un binomio perfetto con il prologo di Jean Fugère, che porta a termine un esercizio di stile colmo di destrezza.
Un testo introspettivo, in costante bilico tra realtà e surrealtà, che si radica nell’anima. Un linguaggio disinibito ed evocatore che gioca con il doppio senso. Un mondo pieno di riferimenti all’arte di Magritte, Hopper o Van Gogh.