Il presente scritto ripercorre le tappe che hanno condotto
all’accoglimento in Italia del concetto di morte, riformulato
in termini neurologici. Lo scopo del contributo
è quello di dare conto, sia dell’evoluzione che il concetto
medesimo ha subito a partire dall’oramai noto Rapporto
di Harvard e sia delle implicazioni che il medesimo comporta
sul piano giuridico ed anche etico. Da ultimo, si
è cercato di richiamare alcune delle più importanti voci
critiche che sullo stesso si sono sollevate