Questo breve articolo comincia con una riflessione sul fumetto come genere letterario e sulla popolarità che ha acquisito nel corso del tempo. In seguito, si presenta il graphic novel Бежать нельзя остаться di Aleksej Olejnikov e se ne analizza il contesto sociale e culturale in cui è inserito. Viene esaminato inoltre il legame tra questo libro e le istituzioni internazionali, come l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) e russe, come la casa editrice Samokat e il Museo di Arte Contemporanea Garage. Lo scopo di questo graphic novel è raccontare l’immigrazione ai giovani affinché, da un lato, capiscano le difficoltà che devono affrontare i migranti forzati e, dall’altro, siano loro stessi preparati a vivere in una società multiculturale qual è la nostra. Infine si fa un breve riferimento all’architettura e in particolare al Museo Garage, importante per capire perché il libro sia stato presentato in questo spazio. Si conclude con una proposta di traduzione del titolo.