Il contributo si inserisce nell’analisi relativa al paesaggio e al pa- trimonio culturale, a scala nazionale, con un focus regionale sulla Puglia. Si tratta di due ambiti che hanno seguito un processo di evo- luzione negli ultimi decenni e che si sono virtuosamente incrocia- ti. Da un lato il paesaggio, a partire dalla Convenzione europea del paesaggio (2000) ad oggi, vent’anni dopo, è stato sempre più visto come espressione di un progetto culturale e politico europeo, teso ad influire sui rapporti tra società e territorio e a proporre nuovi modelli di comportamento, sia per il ruolo dei soggetti pubblici, sia per le azioni di tipo privato, attraverso un’accezione più ampia. Dall’altro, il rapporto tra paesaggio e patrimonio culturale è diventato sempre più vivo sia nella dimensione conoscenza/conservazione (monumen- ti, agglomerati e siti), che nella valorizzazione, rappresentazione e gestione. Il contributo analizza l’esperienza della Puglia in relazio- ne alla valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici, in particola- re, attraverso uno strumento di rappresentazione e azione come la Carta dei beni culturali.