L’articolo si interroga sull’originale relazione che lega Gide e Pasolini: relazione all’apparenza intertestuale, soprattutto nelle prime opere del poeta di Casarsa, ove frequenti sono i riferimenti a L’immoraliste e al suo controverso autore. Uno
scandaglio più profondo, che analizza le opere pasoliniane degli anni Quaranta e dei primissimi anni Cinquanta, mostra invece come tale relazione non sia semplicemente intertestuale, ma vada interpretata in una chiave autobiografica,
come parte di un più complesso processo di soggettivazione teso a definire la propria identità sessuale proprio a partire dal confronto con l’esperienza biografica di Gide e con alcuni dei suoi personaggi più noti