Il nostro progetto è una ricognizione sulle possibilità di articolare una "strada senza qualità" (via Terracina) insidiandone il bordo. Dalla strada e dal suo marciapiede si dipartono filamenti leggeri che penetrano con discrezione nel fitto bordo nord del recinto della Mostra e tra i retri degli edifici universitari. Questa penetrazione coglie i punti di maggiore vulnerabilità del bordo ma anche quelli dove l'attraversamento è occasione di immergersi in un paesaggio sorprendente: resti archeologici, brani del recinto da recuperare, retri di edific di servizio, accessi illustri e, nel tempo, abbandonati.