I principi europei che orientano le politiche pubbliche e di sviluppo
territoriale si ispirano all’etica laica e alla visione olistica della sostenibilità.
Sono condivisi dalle città Capitali metropolitane, che per
raggiungerli nel breve periodo (2020), sottoscrivono un’Agenda Urbana
unitaria e innovativa in cui coesione, sostenibilità, sussidiarietà,
inclusione sociale, sicurezza, partecipazione dal basso, equità sono
alla base della European Smart Community Strategy.
Co-pianificazione, consultazione continua e trasparenza dell’informazione,
tecnologie flessibili e utili alla nuova domanda territorializzata
di conoscenza, planning, governance e gestione integrati sono
gli strumenti con cui città e policy maker europei si misurano, assumendo
la complessità della conoscenza e dell’informazione geografica
e la sua transcalarità come il mezzo utile per rendere attendibili
e congruenti i tempi di attuazione della crescita attraverso strumenti
finanziari quali gli Integrated Territorial Investment (ITI).
A questo scopo, Londra, Parigi, Vienna, Berlino, Bruxelles, Lussemburgo
hanno fatto dell’economia digitale un attrattore per lo sviluppo sostenibile
di attività che spaziano dal turismo alla R&S, finanza, e sono ormai
considerate open-city laboratory a rete territoriale, cioè città connesse
e aperte all’ingegno, capaci di sfidare, senza confini, l’innovazione
per combattere allo stesso tempo il cambiamento climatico e l’esclusione
sociale, il non accesso ai servizi e all’housing. Questa esperienza
è tuttavia ancora estranea al contesto nazionale, a cui questo contributo
fa riferimento con particolare attenzione al caso di Roma Capitale
Città metropolitana e alla possibile rivoluzione che essa è chiamata
ad intraprendere per ritrovare la propria posizione geografica di open
capital region, e gestire un capitale potenziale territoriale, che migliori
la capacity building nella prospettiva di medio-lungo periodo offerta
da programmi e piani strategici integrati supportati da GIS analiticogestionali,
valutazioni ex ante e ex post, cartografia place based.