Pubblicazioni del Dipartimento di Scienze Giuridiche, del Linguaggio, dell’Interpretazione e della Traduzione, Sezione Giuridica
Abstract
Il contributo affronta il problema della valutazione della capacità del testatore nel rapporto con le forme del testamento. In primo luogo, rivolge una critica all’orientamento giurisprudenziale della Cassazione che richiede un’infermità assoluta ai fini dell’annullamento del testamento per incapacità ai sensi dell’art. 591 n. 3 c.c. In secondo luogo, indaga la tipologia di controlli sulla capacità del testatore eseguiti prima della redazione del testamento nel confronto con ordinamenti giuridici stranieri, nonché i profili di responsabilità dei professionisti coinvolti. In conclusione, si interroga sulla configurabilità di una disciplina del testamento dell’incapace sottoposto alla supervisione del giudice.