L’articolo presenta il modello didattico Classi in Rete, che è stato sperimentato in Québec e si basa sul concetto pedagogico di classe come Knowledge Building communities. Il modello è stato portato per la prima volta in Italia nel contesto delle piccole scuole abruzzesi. Seguendo un approccio metodologico di tipo design-based research (Sandoval, 2014) questo lavoro presenta i risultati di un percorso che ha visto il coinvolgimento di 23 docenti (14 della scuola primaria e 7 della scuola secondaria di primo grado) e 183 studenti (129 della primaria e 54 della secondaria di primo grado). Nello specifico questo lavoro è finalizzato a comprendere se l’esperienza con Classi in rete ha favorito un cambiamento nelle prassi e nelle strategie didattiche dei docenti, e quali elementi occorre tenere presente per un suo miglioramento. Il lavoro di analisi poggia sui dati di una indagine quantitativa strutturata volta a comprendere l’impatto che il modello ha avuto nelle classi sperimentali in termini di collaborazione, interdisciplinarietà, riorganizzazione dei tempi e degli spazi di lavoro, e su una analisi qualitativa basata su focus group con i docenti e le loro classi costruiti a partire dall’individuazione di dimensioni di indagine inerenti la propensione al cambiamento nella didattica, già presenti in letteratura.