Il contributo descrive l'ex Polveriera di Romans d'Isonzo attraverso delle immagini renderizzate da nuvola di punti. Il testo che precede l'apparato iconografico analizza il concetto di punto, inteso come ente geometrico adimensionale, ma capace di occupare una posizione nello spazio. Viene proposto inoltre l'impiego delle scansioni laser come strumento di rappresentazione grafica e non solamente di misurazione. Quest'ultimo aspetto fa riferimento ad esperienze nell'ambito della storia della pittura, segnatamente quella puntinista, per rimarcare un'analogia tra la tecnica à touche e i punti nello spazio digitale registrati attraverso l'emissione degli impulsi laser.