Il contributo muove da una pronuncia della Corte di cassazione del 2018 in materia di diritto all'oblio. Si tratta di una pronuncia in cui la Cassazione, muovendo da un recente precedente, decide di rimettere la questione alle sezioni unite al fine di dirimere i dubbi che il diritto in questione circondano, soprattutto alla luce della posizione che assume, nel nostro sistema, il diritto di manifestazione del pensiero. Si tratta di un'occasione per fare il punto sui casi, abbastanza diffusi, in cui la Cassazione sembre enunciare regole dotate di una certo grado di generalità in relazione a questioni su cui in giurisprudenza si è nel tempo creata una situazione di incertezza. Tale modus procedendi può talora apparire dissonante con le coordinate costituzionali proprie dell'attività giurisdizionale.