Il presente scritto ha l’ambizione di ricostruire alcune tra le dinamiche vissute dalla comunità umana che si è evoluta assieme alla città di Trieste. Un caleidoscopio di immagini e di richiami ha attirato l’osservazione anche di storici stranieri, trasformando la storia di Trieste in un piccolo laboratorio di modernità e dei suoi aspetti più “sensibili”. Si tratta quasi di una versione più propriamente “storica” di quell’inquietudine letteraria sulla quale già da tempo si sono esercitati i critici, accendendo l’ispirazione di autori conosciuti proprio per aver rappresentato, utilizzando le immagini di Trieste, le fondamentali indicibilità della realtà contemporanea. L’autore riassume le tappe attraverso le quali la città ha progressivamente assunto la fisionomia attuale: la volontà degli Asburgo di farne uno strumento dell’imperialismo commerciale e marittimo austriaco; il ritardo relativo dei principali interventi imperiali; la relativa scarsità di competenze commerciali e marittime all’interno dell’Impero.