In questo lavoro vengono analizzate in parallelo le figure di due celebri generali romani, protagonisti tra l’altro della seconda guerra punica: Quinto Fabio Massimo (che alla proverbiale prudenza e sagacia strategica doveva il soprannome di ‘temporeggiatore’) e Marco Claudio Marcello, condottiero di temperamento ben altrimenti intraprendente ed aggressivo. Nei Punica di Silio Italico questi due personaggi svolgono un ruolo essenziale e, soprattutto, complementare nel tenere a battesimo la fase in cui Roma – dopo una serie di brucianti sconfitte subite in Italia – comincia a rialzare la testa. In particolare, essi individuano rispettivamente altrettanti modelli distinti di eroismo e di qualità morale che troveranno mirabile sintesi nella figura di Scipione Africano.