L’'Expositio Psalmorum' di Cassiodoro è un testo che offre un punto di osservazione interessante sulle tecniche esegetiche tardoantiche: esso si inquadra nella tradizione dell’esegesi biblica, ma presenta aspetti di continuità anche con la tradizione del commento letterario ai classici. Si tenterà di mostrare l’intreccio fecondo tra teoria e pratica dell’esegesi a partire dall’esame di alcune indicazioni programmatiche esposte nella 'Praefatio' (in particolare nel cap. 15), assumendo come filo conduttore gli 'schemata' retorici, particolarmente numerosi nell’'Expositio'. L’analisi della prassi esegetica cassiodorea relativamente alle figure (in particolar modo quelle di descrizione) si concentrerà sulla rifunzionalizzazione del materiale definitorio ereditato dalla tradizione e sul rapporto con le fonti. In particolare è oggetto di discussione il rapporto tra l’'Expositio Psalmorum' e l’anonima compilazione degli 'Schemata dianoeas' (RLM 71-77 Halm), oggetto di una recente rivalutazione nella letteratura critica. La questione delle fonti messe a frutto da Cassiodoro permette di entrare nell’ ‘officina’ di questo autore e di immaginare con un relativo grado di approssimazione alcuni dei libri presenti nella biblioteca di 'Vivarium'.