Come potrebbero essersi prodotte le nostre norme sociali? E, in
particolare, come avrebbero potuto emergere ed evolversi le norme
che incorporano, in modo spesso implicito, certe predisposizioni alla
giustizia, alla cooperazione e all’altruismo?
Problemi di questo tipo vengono affrontati da diverse scienze sociali
e discipline filosofiche. Nell’ultimo trentennio risultati di grande rilievo
sono stati ottenuti da studiosi, di varia provenienza disciplinare, che
hanno affrontato questi interrogativi muovendosi entro il quadro
concettuale della teoria dei giochi.1 Nelle pagine che seguono ci
proponiamo, in primo luogo, di esaminare alcuni di questi risultati, al
fine di valutarne la portata conoscitiva e le possibili implicazioni
metodologiche. Non ci sottrarremo, però, alla tentazione di indicare
certe possibili implicazioni di questi risultati per la filosofia politica.2
Un affascinante sviluppo della teoria della teoria dei giochi è noto
sotto il nome di “teoria evoluzionistica dei giochi”. In questi ultimi anni
Brian Skyrms ha applicato questa teoria nell’analisi dell’evoluzione
culturale; alcuni importanti risultati da lui ottenuti verranno illustrati nel
primo paragrafo. Altri risultati circa la genesi e l’evoluzione delle norme
sociali ! ottenuti da alcuni studiosi sulla base entro della teoria
(‘classica’ o evoluzionistica) dei giochi ! verranno discussi nel
secondo. Il riferimento alle concezioni e risultati esaminati nei primi due
paragrafi ci consentirà di analizzare, in quello successivo, un certo
numero di problemi metodologici posti dall’applicazione della teoria dei
giochi all’analisi dell’evoluzione culturale.
Chiunque abbia sotto gli occhi le enormi ‘differenze di stile’ tra i
saggi di teoria sociali di von Hayek e i ‘modelli formali’ elaborati dagli
studiosi che hanno applicato i modelli formali della teoria dei giochi
all’analisi dell’evoluzione culturale potrebbe trovare quantomeno
azzardato il tentativo di mettere a confronto i risultati e le prospettive
teoriche di questi studiosi con la concezione evoluzionistica di von
Hayek e, più specificamente, con le sue analisi dell’evoluzione delle
norme di condotta. Eppure, a dispetto di queste ragionevoli perplessità,
nel l ’ul t imo paragrafo cercheremo di del ineare, sia pure
sommariamente, le linee di tale confronto, sperando che esso possa
rivelarsi, in qualche modo, istruttivo e fecondo.