Nietzsche ha inteso la tradizione metafisica come una forma di sapere stabile finalizzata a giustificare l’illusione valoriale necessaria alla vita del soggetto. L’esistenza si definisce attraverso un sapere in grado di trascendere il tempo. La prospettiva del soggetto è preorientata al senso. L’opera di Simondon introduce alcuni elementi teorici che ci consentono di cogliere i tratti principali per una nuova metafisica: il soggetto non sta più al centro del quadro epistemico-metafisico, né la realtà è priva di ordine come intendeva Nietzsche.